A partire dalle applicazioni del just in time in Toyota e poi con l’avvento della lean production in America ed Europa, le performance dell’area produttiva (operations) sono andate notevolmente migliorando, consentendo eccezionali recuperi di efficienza, riduzione dei magazzini, miglioramento del livello di servizio e accorciamento dei tempi di consegna al cliente. Benefici innegabili che però spesso trovano difficoltà ad essere letti e riconosciuti in conto economico. Da qui le annose critiche rivolte dai controller e dalle funzioni amministrative, che trovano utile la lean production solamente a livello produttivo, ma non per le finanze dell’azienda.
Il vero problema è che troppo spesso il sistema di controllo di gestione di queste aziende risente dell’impostazione ormai obsoleta, valida ai tempi di produzioni di massa fatte di pochi prodotti, legata ai costi standard ed alla allocazione dei costi indiretti sul prodotto finito tramite coefficienti e ripartizioni molto spesso errati.
Per conciliare i miglioramenti produttivi e gli aspetti del controllo di gestione è andato sviluppandosi il concetto di Lean Accounting.
Il lean accounting è quindi una nuova metodologia di calcolo delle performance aziendali impregnata totalmente sulla valorizzazione economica del valore (ciò che il cliente ci paga) e sulla evidenziazione e valorizzazione degli sprechi. Pensiamo al valore del magazzino: per la contabilità ordinaria il magazzino rappresenta un’attività e quindi risulta nella parte positiva dello stato patrimoniale. Per i sistemi contabili risulta essere più ricca un’azienda con un magazzino alto che un’azienda con il circolante minimizzato. Il lean accounting soverchia questa impostazione e si focalizza sul valore prodotto dall’azienda e del modo in cui lo fa (value stream).
Il lean accounting risponde a domande del tipo:
I tradizionali sistemi di controllo di gestione non indagano questi aspetti, sono solamente rivolti a considerare i costi diretti e la quota parte degli indiretti (overhead) da allocare per trovare il costo del prodotto. Allocare vuole dire sempre imputare più o meno soggettivamente dei costi, rischiando di perdere il vero concetto alla base del successo di ogni azienda: la consegna di valore al cliente.
Vediamo un veloce esempio di come il lean accounting si riveli efficace nel quantificare gli sprechi legati alle scorte, invalidando i metodi classici di contabilità analitica.
Consideriamo il conto economico di un’azienda XY del mondo della moda.
Partiamo applicando le regole del bilancio civilistico (che è obbligatorio). Poi faremo i conti in ottica di Lean Accounting.
Dati di Partenza
Giacenze | Valore in unità |
Rimanenze iniziali | 10800 |
Rimanenze finali | 24300 |
Costo | Valore in euro/prezzo |
MOD | 3,15 €/pz |
Costi indiretti (overhead) |
(inizio anno) 4,10 €/pz (fine anno) 4,50 €/pz |
NB: i costi indiretti cambiano da inizio a fine anno per l’aumento di energia, ammortamenti, aggiunta nuovo personale negli uffici
Voce | Valore in euro |
Ricavi (A) | 2250000 |
Materiali (1) |
495000 |
Costo MOD (2) |
315000 |
Overhead (3) |
420000 |
Costo del venduto (B= 1+2+3) | 1230000 |
Gross Margin (A-B) | 1020000 |
Spese generali | 940000 |
Profitto | 80000 |
L’azienda ha perciò prodotto più di quanto ha venduto (per fare efficienza impianto), riempiendo quindi il magazzino. Risulta comunque un profitto di 80.000 € (perché sto considerando il magazzino come se fosse merce venduta, in realtà è ancora dentro l’azienda).
Partiamo dagli stessi valori del caso precedente.
Calcoliamo il vero valore al netto delle valorizzazioni del magazzino, cioè valorizziamo SOLO quanto effettivamente l’azienda HA VENDUTO e NON QUANTO HA PRODOTTO:
RI= Rimanenze iniziali in unità
RF= Rimanenze finali in unirà
VO= Valore overhead per unità
VD= Valore lavoro diretto per unità
VV= Varianza in valore degli overhead e del lavoro diretto nelle rimanenze
[RF x (VO + VD)] - [RI x (VO + VD) = VV
Traducendo quanto detto in numeri (dai dati presenti in tabella)
24.300 pz (RF) x [4,10 €/pz (VO) + 3,15 €/pz (VD)] - 0.800 (RI) x [4,50 €/pz (VO) + 3,75 €/pz (VD)] = 176.175 € - 89.100 € = 87.075 €
(pari alla valorizzazione di 51.030 € di overhead e 36.045 di lavoro diretto)
Ecco i due sistemi a confronto
Voce | Principi Contabili Classici | Valore Lean Accounting |
Ricavi |
2250000 | 2250000 |
Materiali | -495000 | 495000 |
MOD | -315000 | -315000 |
Overhead | -420000 | -420000 |
Costi del venduto (A+B+C) | -1230000 | 495000 |
Gross Margin | 1020000 | 1020000 |
Spese generali | -940000 | -940000 |
Merce invenduta a magazzino | -87075€ | |
Profitto | 80000 | -7075€ |
Se considero solo quanto l’azienda ha venduto (non quanto prodotto), l’azienda risulta in perdita di circa 7.000 euro!!
È evidente che la possibilità di caricare, nella valorizzazione di magazzino, gli overhead e il lavoro diretto distorce la realtà dei fatti. L’azienda, secondo i principi di contabilità vigenti, include nel costo dei beni venduti sia la manodopera che gli overhead (oltre che il costo dei materiali). Questo NON è del tutto corretto, perché il prodotto è stato sì versato a magazzino, MA NON ANCORA VENDUTO. In effetti, anche la dicitura "costo del venduto" non è corretta, perché il prodotto che giace a magazzino, NON genera ancora FLUSSO DI CASSA.
La nuova modalità di contabilità in ottica lean accounting prevede di caricare, sui beni versati a magazzino, solamente il costo dei materiali (che evidentemente sono i soli variabili) e basta. Solo nel momento in cui il materiale è venduto, allora è possibile "scaricare" le rimanenze, ma del solo costo dei materiali diretti.
Il beneficio di questa analisi è che FINALMENTE è possibile chiudere il cerchio dei benefici degli interventi LEAN, che spesso vengono apprezzati dagli operativi ma visti come privi di impatto dai controller e dai responsabili dell’amministrazione.
Soprattutto, il lean accounting sottolinea IL CONTRIBUTO NEGATIVO DELLA SOVRAPPRODUZIONE che, se a bilancio sembra creare profitto, in realtà NON NE GENERA, perché versare più prodotto a magazzino di quanto è l’effettiva richiesta del cliente NON PRODUCE VALORE PER L’AZIENDA.
Ecco che con un piccolo esempio di lean accounting abbiamo mostrato finalmente la quadratura del cerchio tra gli interventi lean e la loro vera contabilizzazione.
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